Saldo e Stralcio Equitalia: si può?
Accord Soluzione Debiti ti spiega cosa fare in caso di sovraindebitamento con il Fisco, perché non è possibile un saldo e stralcio Equitalia e le possibili soluzione a cui ricorrere.
Sono in molti a scriverci per avere informazioni su come richiedere un saldo e stralcio Equitalia. Infatti una buona parte delle situazioni debitorie degli italiani sono legate ad insolvenze nei confronti del Fisco e al mancato pagamento di cartelle esattoriali.
Diversamente dalle banche o dai creditori privati, purtroppo l’ente non accetta lo stralcio del debito. E pertanto non possiamo scendere in trattativa per negoziare un abbassamento del debito.
Cos’è un saldo e stralcio
Per comprendere le ragioni per cui Equitalia non può accettare un saldo e stralcio, bisogna ragionare sulla natura di questa proposta. Il saldo e stralcio consiste in un accordo che si cerca con il creditore a fronte del pagamento bonario (e immediato) di un debito. Le parti si vengono incontro e si accordano su una cifra inferiore a quella dovuta, che soddisfi le esigenze di entrambi.
Ne viene fuori un contratto detto “transazione” in cui il creditore accetta di rinunciare all’intero importo che gli è dovuto, mentre il debitore si impegna a versare solo una parte dell’ importo dovuto a liberazione dell’intera obbligazione in un’unica soluzione e in una tempistica concordata.
Chiusura a stralcio con Equitalia: perché non si può
La natura stessa della transazione impedisce all’Equitalia di accettare una proposta di saldo e stralcio. Si tratta di un accordo discrezionale, che ha luogo sulla base delle reciproche volontà e disponibilità. Il creditore privato ha la facoltà di ridurre l’importo dovuto a suo piacimento perché la legge gli consente di gestire come meglio crede i suoi rapporti commerciali.
Il Fisco non può, per via del principio di pari trattamento dei cittadini. Se l’Agenzia di Riscossione delle Entrate avesse la facoltà di stralciare le tasse dei cittadini insolventi, ciò equivarrebbe a riconoscere loro un trattamento differente. Quindi non è possibile alcun accordo transattivo con Equitalia.
Accordo Equitalia: i pagamenti parziali
Anche se non è possibile una transazione a saldo e stralcio, vi possiamo dare indicazioni su come trattare con Equitalia. Infatti, se è vero che la cartella esattoriale intima di pagare “tutto e subito”, allo stesso modo è possibile richiedere all’Ente una rateizzazione.
Se poi il contribuente non può permettersi nemmeno la rateizzazione, c’è la possibilità di effettuare dei pagamenti parziali. Il Fisco infatti non può rifiutarsi di accettare degli acconti su un debito di importo elevato non ancora scaduto oppure pagamenti parziali di rate scadute. Il pagamento parziale non sospende la cartella di pagamento, come avviene per la rateizzazione autorizzata dal Fisco.
Quali sono allora i vantaggi? I pagamenti parziali permettono di abbassare la quota di interessi che si cumulano con il ritardo e di tenere il debito al di sotto della soglia per l’iscrizione all’ipoteca (20.000 euro) o il pignoramento (120.000 euro). Ad esempio, se un contribuente ha un debito con il Fisco di 130.000 euro, può evitare il pignoramento grazie al versamento di 11.000 euro.
Saldo e stralcio Equitalia: la legge salva suicidi
Un’altra possibilità che permette al contribuente una sorta di patteggiamento con Equitalia è ricorrere alla legge salva suicidi. Se i debiti non hanno natura imprenditoriale (cioè non dipendono dall’attività lavorativa) il cittadino insolvente può fare istanza al giudice, accompagnata da una richiesta di riduzione del debito, talvolta anche importante.
Il giudice considera la meritevolezza del debitore, cioè si accerta che il debito non dipenda da sua colpa, e che sia nella impossibilità oggettiva a pagare. Questa procedura è detta anche piano del consumatore.
Se invece il debito è generato da attività imprenditoriali, il giudice non ha la facoltà di decidere in autonomia, ma è necessario il consenso del 60% dei creditori.
